di Monica De Santis
Oggi nella Cattedrale di Salerno, alle ore 19, si terrà una Santa Messa per celebrare uno di quei pochi Papi che non è seppellito a Roma, Papa Gregorio VII, morto il 25 maggio del 1085 a Salerno… “Non vorrei sprecare parole, ma credo che Papa Gregorio VII sia una radice di questa città davvero straordinaria – dice don Michele Pecoraro, che ha voluto fortemente la funzione religiosa per onorare il Santo le cui spoglie si trovano all’interno della Cattedrale cittadina – della storia bellissima, degnissima, della nostra amata città di Salerno. Ci sono tanti valori ovviamente, siamo contenti per tutto quello che sta succedendo in questi giorni, ma non possiamo ora più che mai dimenticare questa pagina meravigliosa di un Papa che viene a Salerno a consacrare la nostra Cattedrale, rimane quasi un anno qui esule, perchè l’imperatore Enrico IV nella famosa lotta per le investiture, voleva nominare lui i vescovi, aveva nominato un anti Papa, e Gregorio VII scelse Salerno come città dove rimanere in esilio, circondato dall’affetto di Roberto il Guiscardo, dall’arcivescovo Alfano I e dai cittadini salernitani. – racconta ancora il parroco della Cattedrale – Quando morì, furono i salernitani a non volere che le sue spoglie ritornassero a Roma e decisero di conservare i suoi resti gelossissimamente. Noi abbiamo questa grande gloria, di avere non solo la tomba di San Matteo apostolo e primo evangelista, ma anche di un Papa talmente grande ed importante. Un Papa che con la sua riforma gregoriana ha inciso profondamente nella verità, nella bellezza, nella morale e nella purezza della nostra fede. Nella libertà della Chiesa, ha restituito ai cristiani una grande libertà”. Di qui l’invito di don Michele rivolto a tutta la cittadinanza… “E’ giusto celebrare la sua figura in maniera degna e quindi invito tutti a partecipare domani alle 19 ad una festa, che si concretizza nella Santa Eucarestia, proprio qui sulla sua urna che lo contiene”. E proprio facendo riferimento all’urna che contiene le spoglie del Papa, don Michele Pecoraro, racconta di aver visto, due anni fa, prima di portarlo a Soana, alla sua apertura… “abbiamo trovato ancora, come negli anni ‘50, quando fu fatta la riesumazione, le ossa intatte e pure sono passati quasi 1000 anni. E questo ci riempie il cuore di gioia e vorrei che questa gioia la trasmettessimo a tutti i fedeli salernitani che devono apprezzare questa presenzamervigliosa”. E parlando di Sant Gregorio VII non si può non parlare anche di San Matteo e della festa, che dopo due anni di stop tutti stanno attendendo… “Il 19 giugno faremo la processione per il Corpus Domini, domani (oggi per chi legge, n.d.r.) ci sarà una prima riunione organizzativa e subito dopo questa celebrazione penseremo ai festeggiamenti per San Matteo e al ripristino della processione dopo i due anni di restrizioni dovuti alla pandemia”.
